Vita carmelitana
Gli elementi essenziali che caratterizzano la vita Carmelitana nel suo monastero sono: la cella, il coro, il refettorio naturalmente, la preghiera ed il lavoro che ne scandiscono la giornata e due lunghi momenti di scambio fraterno tra sorelle che, per il resto della giornata, si muovono in un clima di rispettoso raccoglimento.
La cella, secondo la Regola degli antichi monaci del Monte Carmelo, in Terra Santa, è il luogo dell’intimità con se stessi e con Dio. Per questo, esse la custodiscono come il santuario della meditazione della Parola di Dio e della propria offerta personale da rinnovare ogni giorno. Nella tradizione monastica, la cella richiama gli alveari e le cellette delle api, dove ciascuna depone il suo miele raccolto dai fiori a nutrimento di tutti. Proprio come intende fare il monaco e la monaca, raccogliere il miele dell’amore di Dio anche per gli altri.
Il Coro è, invece, il luogo della convergenza della comunità per pregare insieme a favore dell’umanità intera. Meglio ancora, per dare voce anche a chi non ha voce o non sa usarla per rivolgersi a Dio, Padre di tutti, nessuno escluso, neppure chi si ostina a non volerlo riconoscere. Qui, alla presenza di Dio, si partecipa all’Eucarestia, si prega in silenzio e si canta. Salmi, inni e cantici salgono a Dio, apparentemente isolati sul monte, ma come uscissero dall’anima della città, di ogni casa e di ogni cuore. Sorelle del mondo, vogliono essere quelle donne che, sentendovisi misteriosamente chiamate hanno scelto di abbracciare intimamente solo il Signore per poter abbracciare col più profondo affetto tutte le persone.
Non si sentono migliori, ma – da povere ancelle, sull’esempio di Maria – vogliono servire, con la loro esistenza disinteressata, al bene di tutti, soprattutto dei più bisognosi. La campanella del coro ha una voce flebile, ma le loro preghiere vogliono svettare per tutti come il campanile del Duomo d’Arezzo. Sono lì, infatti, per stare con Cristo, ma per essere, con Lui, accanto a tutti. Una grata le separa dalla folla, ma è un confine trasparente. Esse, infatti, sulla scia di un’altra santa del Carmelo, vogliono essere un prolungamento dell’umanità crocifissa e luminosa di Cristo che, dall’alto della croce, chiede al Padre il perdono di tutti.
(tratto da contemplazione e preghiera – Bruno Moriconi, ocd)
La nostra giornata
ore 5:30 Sveglia
ore 6:00 Lodi (segue l’Orazione, cioè la meditazione silenziosa)
ore 7:20 Ora Terza Celebrazione eucaristica
ore 7:30 S. Messa, colazione, lavoro
ore 11:30 Ufficio delle letture e Ora Sesta
ore 12:00 Pranzo – ricreazione
ore 13:30 Tempo libero, Ora Nona, Rosario
ore 15:00 Lettura spirituale, lavoro
ore 17:45 Orazione (meditazione silenziosa)
ore 18:45 Vespri, Litanie alla SS.ma Vergine
ore 19:15 Cena – ricreazione
ore 20:45 Compieta
La domenica le Lodi sono alle 07:00 e la Messa alle 8:30